In ogni cellula umana, in un nucleo che ha un diametro di approssimativamente 10 µm, ci sono circa 2 metri di DNA. Come fanno a starci? Gli studi finora effettuati hanno generato un modello che prevede nucleosomi di 11 nm che si assemblano in fibre di 30 nm, che a loro volta si raccolgono in cromonemi di 120 nm, poi in cromatidi di 300-700 nm e infine, durante la mitosi, in cromosomi visibili al microscopio ottico.
Ma tutti questi studi sono stati effettuati in vitro, perché il DNA in vivo non si lega ai coloranti utilizzati per effettuare indegini di microscopia elettronica... finora. Un gruppo di ricercatori dell'Università della California e dell'Istituto Salk di La Jolla, infatti, ha messo a punto un metodo chiamato ChromEMT che permette di analizzare il DNA in vivo tramite un microscopio elettronico; hanno così scoperto che la struttura del DNA non è così regolare, ma piuttosto che i nucleosomi si assemblano in catene disordinate di diametro compreso tra i 5 e i 24 nm che sono molto flessibili e si possono piegare in diverse maniere per dare origine a strutture con densità e livelli di compattezza variabili, che spiegano anche la diversa accessibilità di certi tratti di genoma...
In every human cell, in a nucleus that has a diameter of approximately 10 μm, there are about 2 meters of DNA. How does it fit in? Studies carried out so far have generated a model that includes nucleosomes of 11 nm that are assembled into 30 nm fibres, which in turn are folded in chromonema of 120 nm, then in chromatids of 300-700 nm and finally during mitosis, in chromosomes visible using the optical microscope.
But all of these studies were performed in vitro because DNA in vivo does not bind to the dyes used to carry out electron microscopy... till now. A group of researchers from California University and the Salk Institute in La Jolla, in fact, developed a method called ChromEMT that allows DNA to be analysed in vivo via an electronic microscope; they have thus discovered that the DNA structure is not so regular, but nucleosomes are assembled into disordered chains of diameter between 5 and 24 nm which are very flexible and can be folded in different ways to give rise to structures with varying levels of density and compactness, which could also explain the different accessibility of certain genome sequences...
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