Un gruppo di ricercatori olandesi è riuscito, dopo aver fatto evaporare atomi di cloro su una superficie di rame, a muoverli singolarmente utilizzando un microscopio elettronico a effetto tunnel, per formare degli schemi di 12x12 atomi, che codificano per varie lettere grazie alle posizioni vuote.
In questo modo sono riusciti a codificare 160 parole in uno spazio microscopico: hanno calcolato che con questo sistema si potrebbero archiviare circa 100-200 volte più dati nel medesimo spazio utilizzato oggi dai dischi rigidi...
A group of Dutch researchers succeeded, after evaporating chlorine atoms on a copper surface, to move them individually using an scanning tunneling microscope, to form patterns of 12x12 atoms, which code for various letters thanks to empty positions.
Using this method they were able to encode 160 words in a microscopic space: they calculated that with this system you could store approximately 100-200 times more data in the same space used by today's hard drives...
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