Mentre continua la ricerca di esopianeti e, come scrivevo ieri, di esolune, si comincia a capire un po' di più dei pianeti scoperti. È il caso di Proxima b, un pianeta simile alla Terra in orbita, nella zona abitabile, intorno a Proxima Centauri, a soli 4 anni luce da noi...
Gli scienziati della NASA hanno cercato di capire cosa succederebbe alla Terra se fosse nella posizione di Proxima b, in orbita attorno ad una nana rossa come Proxima Centauri: il risultato è sconfortante. Infatti, per poter avere acqua allo stato liquido sulla superficie, una delle caratteristiche fondamentali di un pianeta abitabile, l'orbita dobrebbe essere così vicina alla stella - che non è molto calda - che le radiazioni ultraviolette sarebbero centinaia di volte superiori a quelle che la Terra riceve dal Sole, e questo provocherebbe una perdita dell'atmosfera in un tempo molto breve - sulla scala cosmica.
E, niente atmosfera, niente vita...
As the the quest for exoplanets and, as I wrote yesterday, of exomoons, continues, we begin to understand a little more of the planets already discovered. This is the case of Proxima b, a Earth-like planet in orbit, in the habitable zone around Proxima Centauri, just 4 light years from us ...
NASA scientists have been trying to figure out what would happen to Earth if it were in the Proxima b position, orbiting a red dwarf like Proxima Centauri: the results are disheartening. In fact, in order to have liquid water on the surface, one of the fundamental characteristics of a habitable planet, the orbit should be so close to the star - that is not very hot - that ultraviolet radiation would be hundreds of times higher than the Earth receives from the Sun, and this would result in a loss of atmosphere in a very short time - on the cosmic scale.
And no atmosphere, no life...
Commenti
Posta un commento